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Da quel momento in poi, una lunghissima assenza del logo sulle maglie del Bologna; anche se il logo aveva cambiato nuovamente sigla, che divenne BAGC (Bologna Associazione Giuoco del Calcio). Se avete dubbi sul miglior sito scommesse sul calcio o sulle giocate su questa disciplina, nella nostra pagina Contatti trovate tutti i riferimenti per scriverci. Per concludere vi sono delle differenze tra i palloni per il calcio a 11 e per le partite di calcetto dove occorre il pallone futsal. Le due stagioni sul finire degli anni 90 sono quelle protagoniste di uno «scambio» con le seconde divise: vengono infatti utilizzate maglie bianchi con disegni già in uso nelle stagioni precedenti. Dopo due stagioni (1982-1983) si riporterà alla luce un vecchio tipo di maglia: viene infatti reintrodotta la maglia verde di metà anni 20, con l’unica differenza dei calzoncini verdi e non neri. La divisa dei portieri durante gli anni 1960 (sinistra) e 1990 (destra): evidente la differenza a livello stilistico.

Le sbarre verranno utilizzate ininterrottamente fino alla stagione 1979-1980, stagione oltretutto in cui vengono per la prima volta utilizzati dei pantaloncini blu scuri, opposti quindi rispetto alla divisa casalinga della stessa stagione. Un’importante rivoluzione vi fu nella stagione 1974-1975 – nella maglia con la coccarda della Coppa Italia sul petto -, quando i pantaloncini divennero blu e non più bianchi, come era stato fino a quel momento. Nella stagione successiva se ne utilizzò una identica, con la coccarda della Coppa Italia. Nella stagione 2009-2010, in occasione del centenario del club viene utilizzata una maglia verde con calzoncini e calzettoni neri, che richiama la prima terza divisa della storia del Bologna. Nella stagione 2003-2004 per la prima volta viene adottata come terza maglia un kit totalmente grigio chiaro. Altro cambiamento ci fu nella stagione 2019-2020, poiché fu introdotta per la prima volta una maglia bianca che presentava note di grigio stampato attraverso un effetto melange. Per i successivi decenni si è deciso di non utilizzare nessuna terza maglia. Il primo utilizzo della terza maglia da parte del Bologna è stato nella stagione del primo scudetto, una maglia verde scuro con calzoncini e calzettoni neri, indossata solamente nella finale di Lega Nord contro il Genoa, per mancanza di altre divise.

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Nel 1992-1993 il Bologna fallisce e il logo subisce una prima variazione storica: la nuova blasonatura societaria presenta un’aggiunta di carattere subito sotto la scritta BFC: la scritta 1909, che rappresenta l’anno di fondazione societario e anche la nuova denominazione adottata dopo il fallimento. Nella stagione del centenario del club viene utilizzata – per una sola gara di campionato contro il Genoa – una maglia celebrativa quasi totalmente identica a quella della stagione di esordio, con uniche differenze in una piccola scritta riportante BFC 1909 sul taschino, negozi maglie calcio e la linea nei dettagli dei calzettoni. Nella stagione 2016-2017 la divisa presenta un colletto a V che richiama le divise dei primi successi del club. Dai primi anni 2010 i Felsinei iniziano ad utilizzare stabilmente i pantaloncini blu nella seconda divisa. Il primo kit da trasferta del Bologna fu indossato a partire dalla stagione 1920-1921. La casacca e i calzoncini si presentavano totalmente bianchi, e molto spesso la prima presentava bordimanica rossi e blu, i calzettoni rimanevano gli stessi della divisa principale. La terza scelta riapparse nella stagione 1969-1970, quella della prima Coppa Italia, nella quale si utilizzò una casacca totalmente rossa con pantaloncini blu e calzettoni rossi.

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