La scuola che ha fatto grande il vostro calcio nel mondo è quella dei portieri e dei difensori: per vincere servono le fondamenta“. Dal mese di agosto 2013 a gennaio 2014, per consentire l’esecuzione dei lavori, il Bra ha giocato transitoriamente le partite interne allo stadio Fratelli Paschiero di Cuneo. Mentre Evra è al Manchester, hanno luogo due episodi abbastanza significativi della sua carriera extra-campo, che lo hanno fatto finire in prima pagina per motivi non troppo piacevoli. Così, nel luglio 1998, mentre la Francia celebra la nazionale stellare e multietnica fresca vincitrice del Mondiale giocato in casa, il diciassettenne Evra si trasferisce in Italia e, saltando a piè pari il capitolo football academy, si appresta ad affrontare la prima parte della sua carriera da professionista. Un anno e mezzo fuori dai giochi, torna nella seconda parte della stagione 2001-2002 col suo marchio di fabbrica: i gol. Con investimenti nelle infrastrutture di servizio alla mobilità ciclistica, l’introduzione di drastiche restrizioni alla circolazione dei mezzi pesanti, pedaggi e altre forme di pagamento (per gli automobilisti) dei costi reali dell’uso del mezzo privato, un impegno prioritario per innalzare i livelli di sicurezza stradale.
Tale Corso infatti, patrocinato da AIAPC (Associazione Italiana Analisti di Performance Calcio), l’Assoanalisti italiana, rientra in pieno all’interno della linea strategica e della visione dell’associazione dei Match Analyst italiani, secondo la quale il video analista o analista tattico e il data analyst o data scientist non sono due figure professionali diverse, ma la stessa figura, che, per completezza e maggiore efficacia operativa, deve per forza di cosa possedere sia competenze di analisi qualitativa (tipiche dell’analista tattico o video analista), sia competenze di analisi quantitativa (prerogativa invece del data analyst o data scientist). Il Corso è poi aperto a Collaboratori della Gestione Sportiva, Direttori Sportivi, Osservatori Calcistici (anche non FIGC) e Procuratori Calcistici iscritti all’Albo FIFA-FIGC o CONI (secondo la nuova normativa che ha previsto la reintroduzione dell’esame per l’iscrizione all’albo), in quanto anche tali figure professionali saranno sempre più esposte alla necessità di saper lavorare con numeri, dati statistici e di performance relativi alla squadra e al singolo calciatore. Per questo motivo la Scuola di Alta Formazione per il Calcio Elite Football Center ha sviluppato un percorso di formazione specifico e professionalizzante per permettere a match analyst, video analisti, analisti tecnico-tattici e osservatori di completare il proprio iter di formazione acquisendo competenze di analisi quantitativa dalle quali non si può più prescindere.
Si presenta per la prima volta in Europa un Corso di Alta Formazione volto allo sviluppo della figura professionale del Performance Analyst calcistico. È stato presentato oggi, nel corso di un incontro alla Sala Stampa della Camera dei Deputati, su iniziativa dell’onorevole Simona Loizzo, capogruppo Commissione Affari sociali della Camera, il Manifesto per l’Umanizzazione delle cure in oncologia. Acquistato durante la sessione estiva del calciomercato, a stagione in corso. Durante i due decenni successivi, le squadre iniziarono a stabilirsi su colori di squadra riconoscibili per le divise, anche se spesso si verificavano cambiamenti di colore. Siamo riferimento delle altre Regioni del sistema idroviario Padano-Veneto nonché poi riferimento di Uni per intercettare e trasferire i dati al Ministero”. Insomma, un giocatore di un’altra categoria sia dal punto di vista tecnico sia caratteriale che molti addetti ai lavori avevano già adocchiato fin da quando nel 2011 passò prima dallo Sparta Rotterdam all’Utrecht e poi, pochi mesi dopo, al Psv Eindhoven che lo prelevò insieme a Mertens, finito poi a Napoli. Il club francese avrebbe l’accordo con il calciatore (accordo raggiunto già lo scorso gennaio quando il Napoli poi rifiutò l’offerta). Logico che Barella sia già finito nel mirino di grandi squadre, così come altrettanto corretto è che il Cagliari inizi a sparar grosso sul prezzo: base d’asta (a giugno, non a gennaio) 50 milioni di euro, al di sotto dei quali il presidente sardo Giulini neanche si siede al tavolo delle trattative.
Il resto dell’annata stabilirà quanto realmente potrà valere Barella a giugno, ma di certo c’è già che il centrocampista sardo sarà uno dei pezzi pregiati del prossimo calciomercato estivo. In precedenza, nel 2021, Campedelli aveva impedito a Sergio Pellissier di utilizzare il nome «Chievo» per rifondare un club con cui provare a proseguire de facto la tradizione calcistica dei «Mussi», ripartendo dalla Terza Categoria: l’ex bandiera gialloblù aveva quindi chiamato Football Club Clivense la sua società. L’effetto finale è un’aria insalubre, soprattutto per quanto riguarda le concentrazioni di biossido di azoto, un gas cancerogeno tipico delle emissioni dei veicoli diesel. Dinanzi a comportamenti del genere, laddove basterebbe evitare sdolcinate consuetudini calcisticamente populiste per sembrare, a suon di schiettezza, meno finti di quanto preteso da un ambiente ormai contaminato anche nei valori più elementari, mi piace ricordare una storia di cui furono protagonisti il più gran signore del calcio italiano e il più grande calciatore di tutti i tempi. Nonostante i continui progressi della ricerca – si legge in una nota – il cancro continua a colpire milioni di persone, che vedono le proprie vite stravolte dalla patologia e da percorsi terapeutici tanto necessari quanto faticosi dal punto di vista fisico ed emotivo.