1960 – La società assume la denominazione di Associazione Calcio Cardi Chievo. Il progetto Scuola Calcio Milan si rivolge anche alla formazione degli allenatori delle società affiliate, per assicurare il miglioramento delle attività volte alla crescita dei giovani. C’è una grande rivalità anche tra le tifoserie, sempre per decidere quale delle due squadre sia più forte. Il centro sportivo, che ospita i giocatori durante i ritiri, conta anche palestre, stanze mediche, la sala stampa, gli studi di Milan TV e una foresteria allo scopo di ospitare anche le squadre giovanili del Milan. Inaugurato nel 1963 per volere dell’allora presidente Rizzoli, è il primo centro italiano completamente dedicato alla preparazione atletica di una squadra di calcio. È il primo canale tematico italiano interamente dedicato ad una squadra di calcio. Alle inevitabili difficoltà sul campo, complici il naufragio pressoché immediato del ciclo del primo Ciro Ferrara allenatore e lo scadimento progressivo ed evidente del proprio rendimento, si accompagnano quelle relative ad un rapporto con la tifoseria logorato ancor prima di (ri)cominciare dagli strascichi di Calciopoli e dal precedente addio mai digerito, soprattutto se rapportato alle scelte dei vari Del Piero, Buffon e Camoranesi, scesi in Serie B da campioni del mondo.
150 lanci giornalieri, con un archivio che arriva fino a tre giorni prima. In questi due giorni erano previsti diversi appuntamenti: Casa Guido(residenza per bambini oncologici) e l’ospedale sao Josè, purtroppo sono saltati a causa dell’assenza di padre Vincenzo trasferitosi a Sao Paulo. Nei primi anni dopo la sua nascita il Milan giocò le partite casalinghe in diversi campi. I primi punti di accesso erano 28 in tutta Italia (compresi quelli presenti a Cagliari e Sassari). Il settore giovanile del Milan è formato da sedici squadre, undici maschili (Primavera, Under 18, Allievi Nazionali U17, Allievi Nazionali U16, Giovanissimi Nazionali U15, Giovanissimi Regionali U14, Giovanissimi Regionali B U13, Esordienti A U12, Esordienti B U11, Pulcini U10, Pulcini U9, Primi Calci U8) e cinque femminili (Allieve Nazionali U17, Giovanissime U15, Esordienti U13, Esordienti U11, Pulcine U10). Negli ultimi anni il Milan ha valutato l’ipotesi di costruire un nuovo stadio di proprietà. In precedenza, negli anni novanta tale ruolo era affidato a Dudy, versione milanista di Five, storica mascotte della rete televisiva Canale 5; dagli anni ottanta, sia la squadra che l’emittente sono infatti di proprietà di Silvio Berlusconi, e «Dudy» era il soprannome del suo secondogenito, Pier Silvio Berlusconi. Una concezione che aveva visto abbozzata di persona quando, in gioventù, era stato agli ordini del mitico Jack Raynolds, allenatore inglese di un Ajax post-bellico.
Ad esso si affiancano i Milan Junior Camp, scuole estive in ambito nazionale e internazionale, in cui si coniuga la vacanza con l’attività sportiva, con la possibilità di partecipare anche a corsi di lingua inglese. Dopo un mese, Dominicis torna misteriosamente in carica come amministratore unico firmando anche i vari colpi di mercato. Anticipi, posizione e colpi di testa di Rugani. La prima patinatrice patinava un solo lato del foglio ed era identificata anche come «patinatrice semplice». Ma non era quello il punto, non era quello l’anno, il 2002, mi mancavano ancora quattro anni di università, quattro anni di rientri in macchina verso casa parlando di politica, di identificazione senza conflitto. Nella stessa edizione esordisce la Serie D, con quattro pagine speciali, con i dati e gli scudetti delle squadre componenti dei nove gironi e le figurine dei loghi della Lega Nazionale Dilettanti e del Comitato Interregionale. E qui entra in campo Infront, l’advisor pubblicitario della Figc fino al 2018, che già gestisce i diritti tv della Lega Calcio e il marketing di otto club di Serie A. Infront, significa 56 milioni in entrata su base quadriennale appunto “come advisor commerciale”. Anche il Portogallo è pronto a cambiare sponsor tecnico, avendo già pronto l’accordo con Puma.
Nonostante la situazione sia già difficile, quella del presidente del Beijing Guoan rappresenta l’unica voce fuori dal coro ancora una volta: nei mesi scorsi il club di Pechino ha anche contestato alla Federazione il rinnovato accordo con la Nike, sponsor tecnico di tutte le squadre della Super League, perché vorrebbe sviluppare il proprio brand in maniera indipendente, non sottostando ad un accordo molto povero economicamente e che blocca le prospettive di crescita per dieci anni. Anche a Vienna, magari. Nel 1979 Lucio Dalla omaggiava nel brano Milano il successo nella Coppa dei Campioni del 1963, «Poi Milan e Benfica, Milano che fatica» mentre il grande tifoso rossonero Enzo Jannacci ricordava, nel brano del 1974 Vincenzina e la fabbrica, stagioni sottotono con «zero a zero anche ieri ‘sto Milan qui, ‘sto Rivera che ormai non mi segna più». Aldo Rossi 8 a Milano. Doveva diventare la Juve di Rossi e Boniek. Gli aristòcrati si beavano del Torino plebeo (esattamente come al Milan): a mezzo fra loro e la plebe usavano profondere slanci plus-calorici i borghesi colpevoli della retorica Juve. Più in generale, la distribuzione di contenuti avviene attraverso una piattaforma integrata di un ambiente unico, comprendente social, web e mobile, avviata nel 2010 col progetto Milan Media Factory.
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