Associazione Calcio Ternana 1970-71 · Vogliamo farti vivere una grande esperienza legata al calcio vintage e che tu possa goderti le tue maglie da calcio retro. Attaccanti, difensori, portieri: i top player indossano tutti le maglie da calcio di adidas. Accade quando vedo entrare quelle maglie in campo. Le maglie di Rigoni e Torreira saranno battute all’asta da oggi sino alle 18 di lunedì 27 novembre. Ieri in Italia, oggi in tutto il mondo. Una leggenda che è sorta in un liceo di Torino e che ha finito per conquistare nove, dieci milioni di tifosi in Italia e, certo, altrettanti all’estero con un nome, una maglia e dei colori conosciuti in tutto il mondo. 17 Perché ha riempito l’Italia di tifosi (dieci milioni!). La società bianconera ha un modo particolare di leggere la storia: una storia di cambiamenti radicali e profondi, che investono la città in cui nasce e vive la Juventus, Torino, i suoi abitanti e milioni di tifosi in Italia e nel mondo, storia di costume e di abitudini. Dicono che ce ne sia qualcuno anche a Torino, ma la notizia è in attesa di conferma. 5 Perché quelle due Coppe Campioni sono state così malinconiche (1985 e 1996, entrambe dal dischetto del rigore) che adesso potrebbe anche vincere una come si deve.
Sono fortunato, spesso le due cose coincidono. È abitudine della Juventus dire e credere che quando le cose vanno bene il merito è dei giocatori, quando vanno meno bene la responsabilità è della società. Vivere la Juventus è un’emozione che si rinnova ogni giorno, da anni. Per anni “Dino” Mocciola, vero e unico leader dei Drughi, non è potuto andare allo stadio, perché in carcere, dove aveva scontato quasi 20 anni per l’omicidio di un carabiniere. Nell’estate del 1990 l’Udinese è di nuovo condannata per illecito sportivo: la sanzione consiste in cinque punti di penalizzazione al club e cinque anni di deferimento al presidente Pozzo, accusato di aver contattato Gianmarco Calleri, allora presidente della Lazio, e di aver cercato di convincerlo a far perdere la sua squadra. Va decrifrato. Se il Napoli ha in Hamisk un giocatore in meno, uno che non difende e non dà assist precisi, che non è centrocampista né attaccante, tanto vale almeno per ora schierare una squadra più compatta e con due punte: un 4-4-2 in attesa di rinforzi e tempi migliori. Ai lati due scudetti tricolore formati coi cartoncini.
Dopo il terzo gol bianconero inizia un fitto lancio di oggetti e seggiolini tra gli ospiti e gli occupanti della Nord, che permette a due ragazzi di strappare indisturbati dal primo anello lo striscione “Ragazzi della Maratona”, posto sotto quello del “Cucn” Reggina, rubandolo facilmente. Con i Cantieri Scuola, tra gli altri, venne reclutato persino un addetto al carburante. Per me è sempre stato un onore e un responsabilità guidare questi colori, vedere crescere giovani talenti, raggiungere gli obiettivi in campo, vincere trofei e regalare gioie ai tifosi. E gli altri: sono morto. Sono attribuiti all’architetto leccese Giuseppe Zimbalo i quattro ordini superiori, dopo un primo intervento basamentale ad opera del veneto Giovanni Larducci. Il 3 febbraio 2015, disputa il suo primo derby di Bruges contro i rivali del Cercle Brugge, giocando i 90 minuti completi nella vittoria per 5-1 in casa, valida per le semifinali della Coppa del Belgio. Ho scritto il mio primo racconto attingendo alla mia esperienza come lavoratore in una pizzeria. L’Italia, povera di risorse forestali, ha sviluppato molto la tecnica per l’impiego delle carte da macero nel settore dell’imballaggio e vanta una notevole esperienza e tradizione.
A quasi vent’anni di distanza dalla nascita di Vol, ci si potrebbe chiedere quali effetti produsse quel progetto sul giornalismo on-line italiano: il principale fu aprire Internet al settore dell’editoria cartacea. I risultati ottenuti dalla Juventus sono dovuti sopratutto all’organizzazione, a un severissimo lavoro di ricerca e di selezione di talenti giovani più che a colpi di mercato audaci. Ventisette motivi per cui un interista deve accettare la Juventus. Chi lavora per la Juventus deve avere ben presente che noi gioiamo solo al raggiungimento dell’obiettivo finale, e quindi il risultato finale e quindi il trofeo, non la singola partita; la singola partita è una mentalità che non ci deve appartenere. È sempre un’emozione quando mi chiedono di parlare della Juventus. L’emozione Juventus è sempre rivolta al domani, la gioia più bella è quella che deve venire. Juventus vuol dire gioventù. Nei momenti difficili, c’è sempre nel mio subconscio qualcosa a cui mi appello, e questo è il motivo per cui la Juventus ha vinto anche oggi. Noi abbiamo cercato di dare a loro il migliore spettacolo possibile e anche molte soddisfazioni.