È forse lecito pensare che i tratti distintivi siano sufficienti affinché la storia del calcio femminile italiano di questi decenni intraprenda un viaggio tutto nuovo, ancora da scrivere? Comune pieno di storia e cultura, moderno con l’area industriale di primo livello. Al di fuori del centro urbano di una certa dimensione sono gli insediamenti urbani sulla costa occidentale compresa tra la collina di Montelungo e la foce del Comunelli, e la zona industriale col Petrolchimico e i due nuclei dell’Asi (Azienda di Sviluppo Industriale). Questo sviluppo fu dovuto in parte alla nascita di nuove infrastrutture a servizio dell’intera città (ospedale in primis), in parte alla forte esigenza di nuove abitazioni dovuta all’innalzamento del numero di abitanti dovuto all’attivazione dell’area industriale. La proposta per la Frazione di Manfria parte dal Comitato Autonomo Torre di Manfria attraverso delibera consiliare nº 6 del 24/01/06 voluta con forza attraverso un piano di studi su cinque quartieri che sono: Manfria (297 abitanti), Rabbito (20 abitanti), Femminamorta (138 abitanti), Montelungo (28 abitanti), Roccazzelle (393 abitanti). Sul corso Vittorio Emanuele, la via più elegante della città, si erge la Chiesa del Rosario (1796-1838) che esternamente presenta un’alta torre campanaria con cuspide maiolicata e tre bei portali, mentre l’interno si presenta in linee tardo-barocche.
Anche qui, come nel resto della città, quasi sempre si sono prima costruiti gli edifici e solo successivamente strade e servizi. Puoi anche scegliere di restituire o di cambiare gli articoli direttamente nel punto vendita più vicino. TPO; ma so che anche questa è un? Cutrone protesta perché se si sono tolte le barriere dal momento che vengono giustamente intese come limitanti la libertà dei giocatori, appare ovvio che anche l’altezza delle porte limita tale libertà. Il Carrarese Calcio si è trovato ad affrontare diverse sfide come la concorrenza delle altre squadre e le aspettative crescenti dei supporter. Accanto al moderno Palazzo di Città (1951), sorto dove un tempo vi era il convento quattrocentesco dei padri Francescani, c’è la chiesa di San Francesco d’Assisi (XIII secolo) con un ricchissimo soffitto a cassettoni lignei ornati d’oro zecchino e dipinti. Qui è possibile osservare un bastione trecentesco, in parte crollato negli anni 40. Sempre in via Istria, vicino alle scale di via Filippo Morello, è possibile osservare la torre detta ‘dello Sperone’, dal nome del quartiere dove è situata e quattro poderosi contrafforti all’altezza con la via Miramare, sebbene rovinati dalla presenza di alcuni balconi in cemento; il tratto di viale Mediterraneo con il bastione di porta Marina e almeno due torrioni; i ruderi del Castello federiciano o Palazzo ducale in piazza Calvario e altri tratti di mura in via Porta Vittoria.
Oltre a via Marconi, vi sono anche altre strade che incrociano ortogonalmente il Corso Vittorio Emanuele, (o che comunque confluiscono in esso) e alcune sono anche confini di quartiere, ovvero via Salvatore Damaggio Fischietti, via Giacomo Navarra Bresmes, via Filippo Morello, via Morso, via Matrice, via Mallia, via Marotta, via Vinci, via Casale, via Cannizzo, via Sant’Agostino, via Cocchiara, via Cattuti, via San Sebastiano, via Campochiaro, via Luigi Cadorna, via San Francesco, via Cocchiaro, via Giuffré, via San Giovanni, via Picceri, via Santa Maria di Gesù, via Catalano (tratto finale), via Trieste e via Aldisio Fischietti. Le strade perpendicolari a queste vie, ovvero parallele col Corso Vittorio Emanuele, incrociandosi con esse, formano grandi isolati quadrati o rettangolari. Tra queste strade si annoverano: via Armando Diaz, via Cairoli, via San Nicola, via Rossini, via Senatore Giuseppe Damaggio, via Florida, via Menotti, via Gurrisi, via Lo Vivo, via Matrice (tratto iniziale), via Gaetano Donizetti, via Cocchiaro (tratto finale), via Passaniti, via Zinchi, via Ventura, Via Abela, via Navarra, via Battesimo, Via Catalano (tratto iniziale), via Vespri e via Pisa. NOTE – Ammoniti: Loseto, Ventura, Vitale, Fanelli, Diomandé. A sud di viale Indipendenza si sviluppa il grande parco archeologico omonimo in cui sono state rimesse alla luce le note fortificazioni greche (le cosiddette «mura timoleontee»), una preziosissima testimonianza dell’arte classica nel Mediterraneo.
Quasi del tutto inesistenti le aree verdi, inter nuova maglia eccezion fatta per le zone di via Morselli e viale Indipendenza. Mentre per le vie traverse si utilizzarono basoli calcarei bianchi, disposti secondo precisi disegni e a seconda della grandezza della via. Un discorso a parte meritano i basolati delle vie del centro, realizzati dagli scalpellini locali in pietra calcarea bianca ed in basalto. Potrai discutere delle azioni più emozionanti, maglia di calcio commentare le decisioni degli arbitri e condividere la tua passione per il calcio. Per quanto riguarda le circoscrizioni comunali, queste sono oggetto di discussione da diverso tempo ma non si è mai arrivati ad atti concreti volti alla loro istituzione a causa degli alti oneri finanziari per le deboli casse municipali. Date le grandi dimensioni degli isolati, internamente a questi, si trovano numerosi vicoli ciechi e cortili, di varia grandezza, chiamati in dialetto curtigghi (cortili), nella toponomastica ufficiale, vengono comunemente denominati col nome di vico. Se invece preferisci un look particolare, perché non aggiungere il tuo nome? Se sei un nostalgico dello sport d’altri tempi o semplicemente ti piace ricordare quando la tua squadra del cuore, nei lontani anni Ottanta, vinceva tanti trofei e ora non ti da le stesse soddisfazioni, probabilmente quello che stai cercando sono i migliori siti per comprare maglie di calcio vintage.